giovedì 31 gennaio 2013

DPR QUOTE ROSA

  • 29/01/2013
  • Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPR sulle “Quote Rosa” nei vertici delle aziende pubbliche

Pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 28 gennaio 2013, il DPR 30 novembre 2012, n. 251, che obbliga le società a controllo pubblico a prevedere nei propri statuti che la nomina degli organismi di amministrazione e di controllo, ove a composizione collegiale, sia effettuata ''secondo modalita' tali da garantire che il genere meno rappresentato ottenga almeno un terzo dei componenti di ciascun organo'.
Per leggere il decreto in formato PDF vai al link:
http://www.lavoro.gov.it/consiglieranazionale

PER LA SENATORA ANNA FINOCCHIARO


Gentile Senatora,

Scrissi questo pezzo, poi pubblicato sui giornali locali e vari blog, all'epoca del braccio di ferro tra le assistenti di volo  e la nuova governance di Alitalia..era il settembre, se non ricordo male, 2008 al Governo il Presidente Berlusconi che fece di tutto per evitare che Alitalia fosse svenduta, insieme ai nostri contributi con le tasse, ai francesi come voleva il precedente Premier Prodi, ben uso a svendere i gioielli di famiglia italiani agli stranieri.
Ora dopo la Sua infelice ed altezzosa dichiarazione "Noi siamo Parlamentari della Repubblica , mica bidelle"...trovo che sia tornata attuale, dimostrando come certe categorie ben poco hanno da spartitre col quotidiano e la fatica del medesimo delle/gli italiane/i....

Allora dissi che "l'assistente di volo, no, non poteva paragonarsi a noi"..ora dico che preferisco le bidelle alle altezzose e snob Parlamentari della Repubblica!

Angela Ronchini
Ass. Articolo 51 Laboratorio di Democrazia Paritaria



"Gli assistenti di volo non sono più importanti di altri lavoratori"

Intervento di Angela Ronchini


LADISPOLI - Ieri sera, per puro caso, ho assistito alla trasmissione di Rai3 “Ballarò” ed ho ascoltato allibita una dichiarazione che, alle mie orecchie, è suonata quanto mai arrogante ed inopportuna.
Si parlava, manco a dirlo, di Alitalia e nel corso del dibattito una elegante e truccatissima assistente di volo nella sua firmatissima uniforme verde, ha illustrato il perché non erano d’accordo con il piano Fenice della cordata Cai.
A suo dire oltre ad una riduzione del salario, il piano prevedeva una disponibilità a lavorare sette giorni su sette, impedendo alla graziosa assistente di volo una vita privata, dato che avrebbe dovuto spostarsi la dove la governance la mandava, a questo punto il conduttore ha avuto l’ardire di paragonare il lavoro dell’assistente di volo con quello di un comune,anonimo professore di Liceo a cui viene assegnata una sede periferica e lontana. Apriti cielo! Sdegnatamente la graziosa assistente di volo ha risposto: “ Io sono un a assistente di volo, non posso essere paragonata a nessun altro, io, in volo, devo badare alla sicurezza dei passeggeri! -ripetendo- io non posso paragonarmi a nessuno io sono un assistente di volo!”.
Non so gli altri, ma io sono saltata sulla sedia e, devo essere sincera una rabbia violenta mi ha invasa.
Qualcuno ha mai detto alla elegante assistente di volo che per poco più poco meno di € 1200 poliziotti, carabinieri, le forze dell’ordine tutte, a cominciare dai vigili urbani, vegliano sulla nostra e sulla sua sicurezza, ma rischiando la vita ogni giorno, 24 ore su 24, che spesso rimangono uccisi e alle famiglie non sempre vengono date le tutele degli operatori di volo Alitalia?
Qualcuno l’ha informata che medici,infermieri, insegnanti , ect. hanno a disposizione un normale giorno di riposo di 24 ore e non il giorno “alitalia” che ne dura 33? Qualcuno le ha detto che centinaia di ragazze italiane e straniere, per vivere,anzi sopravvivere, servono il caffè come fa lei, per €500-600 mensili ed a volte lavorano 10-12 ore al nero e senza tutele, naturalmente raggiungendo il posto di lavoro con i mezzi pubblici, i cui abbonamenti incidono non poco sul misero salario,NON accompagnate dall’autista ( che peraltro è un onesto lavoratore che rimarrà per strada)?
Qualcuno le ha detto che la perdita del suo posto, vale nell’indotto la perdita di due posti di lavoro, di persone che molto spesso, soprattutto se avanti con gli anni,sarà difficile collocare e non avranno tutele o i cosidetti ammortizzatori sociali?
Potrei andare avanti con gli esempi, ma quello che è importante dire che nell’Italia in cui le famiglie non arrivano alla terza settimana del mese, in cui i salari medi non sfiorano i € 1000, in un paese in cui tutti noi sopravviviamo, lottiamo per mettere insieme il pranzo con la cena, in cui padri e madri fanno anche due lavori per garantirsi il necessario, non possiamo e non dobbiamo provare emozione se un’assistente di volo non può avere una vita privata!
Il mio pensiero va a quei lavoratori che purtroppo perderanno il lavoro, a quegli operai che in altre situazioni non si sono visti offrire 7 anni all’80% di stipendio, che non avranno, grazie all’impossibilità di avere una vita privata dell’assistente di volo, a quei poliziotti morti perché vegliavano sulla nostra sicurezza, ai medici che operano non sempre in condizioni da “E.R.” all’impiegata delle poste, alla colf rumena che si alza alle 4 del mattino, ai soldati che difendono la nostra libertà dai terroristi, agli insegnanti che non avranno le stesse tutele del personale Alitalia, penso alle madri single che vita privata vogliono, ma spesso non possono avere, perché lavorano anche 12 ore al giorno…
No, gentile assistente di volo lei non può paragonarsi a queste persone, non glielo permettiamo, non perché lei sia diversa e più importante, ma perché lo siamo noi diversi: noi siamo l’Italia del lavoro e del sacrificio, l’Italia comune, no, gentile assistente di volo, lei non può paragonarsi a noi!

Angela Ronchini - Comitato delle Donne Ladispoli