domenica 1 aprile 2012

VERSO LA SCONFITTA DELLA DEMOCRAZIA DIMEZZATA

LEGGE BIPARTISAN SU PARITA', MA NON SONO QUOTE ROSA PDF Stampa E-mail
Scritto da On. Beatrice Lorenzin   
La commissione Affari Costituzionali alla Camera lo scorso 8 marzo ha dato il via libera alla proposta di legge bipartisan perla parità di genere dei consigli e nelle giunte degli enti locali. Le promotrici e la relatrice, Beatrice Lorenzin, hanno annunciato in conferenza stampa a Montecitorio il successo ottenuto proprio nella giornata dedicata alla donna, l'8 marzo. Presenti in conferenza stampa anche numerose parlamentari ed esponenti del Pdl tra cui la responsabile nazionale del settore Pari Opportunità, l'On. Barbara Saltamartini ed anche la vice presidente della Consulta Femminile regionale del lazio, Federica De Pasquale.
Il testo unificato che assorbe diverse proposte presentate in questa legislatura tra cui quella del governo precedente su iniziativa del ministro Mara Carfagna, porta la firma di esponenti di tutti i partiti che sostengono il governo Monti: Lorenzin, Pdl, Sesa Amici, Pd, Anna Teresa Formisano, Udc. Non si tratta di quote rosa - hanno precisato - ma di un'azione antidiscriminatoria.  Questo testo di legge, che a breve sarà calendarizzato in Aula, prevede di dare la facoltà all'elettore di esprimere, solo se vuole, due preferenze necessariamente di genere diverso. Il via libera in Commissione del mandato al relatore è il primo passo ma fa ben sperare. "Subito
dopo - hanno aggiunto in conferenza stampa le promotrici - dobbiamo impegnarci per la legge nazionale". "Questo meccanismo può davvero agevolare e incrementare la presenza delle donne nelle assemblee rappresentative locali", ha aggiunto lMara Carfagna, ricordando la proposta avanzata dal precedente governo approvata in cdm e poi sostenuta da tutte le forze politiche. "Le donne hanno competenze più qualificate, si laureano prima degli uomini, non utilizzare queste competenze significa sprecare il talento di metà della popolazione, non ce lo possiamo permettere soprattutto in un momento in cui la politica perde credibilità. Da oggi iniziamo la battaglia per approvare la legge in Aula con l'obiettivo di scrivere una bella pagina per il Parlamento e per il paese". La relatrice del provvedimento Beatrice Lorenzin ha illustrato i dati della rappresentanza femminile nelle amministrazioni locali: "poco meno del 15%" e ha lanciato un allarme in vista della nuova legge che prevede una riduzione del 20% dei posti negli enti locali: "Con meno posti a disposizione rischiamo l'estinzione della rappresentanza femminile". Questa legge, ha spiegato la deputata Pdl "spinge i partiti a candidare più donne, perchè prevede che siano almeno il 30% nelle liste, e la doppia preferenza anche se non assicura l'elezione di una donna può favorire una competizione virtuosa tra i partiti. Speriamo la legge sia pronta per le elezioni amministrative del 2013. Abbiamo provato una strada nuova dal momento che le misure adottarefinora non hanno dato risultati". Nella proposta di legge è prevista anche la pari opportunità anche nei mezzi di comunicazione e nelle commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni.
 

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