mercoledì 1 gennaio 2014

UN INCREDIBILE ANNO......

E come sempre siamo arrivati al 31 Dicembre, come sempre cerchiamo di fare un bilancio di ciò che è accaduto nei 12 mesi in partenza ecaricando di sogni e speranze i 12 in atteraggio.
Il 2013 è stato, senza ombra di dubbio, e a mia modesta memoria di sessantenne, l’anno dell’incredibile.
E’ iniziato con una campagna elettorale per le politiche, che porterà gli italiani a votare, letteralmente, sotto la neve, cosa insolitissima, visto che da noi, non si sa perché, si deve votare solo con il caldo primaverile, massimo di giugno…..poi in un freddo primo pomeriggio di Febbraio, verso le 15, mi pare di ricordare, il primo accadimento che mai avremmo pensato poter vedere: le dimisssioni di Papa Benedetto XVI.
“Dichiaro di rinunciare al ministero…”
Questa la formula pronunciata da Benedetto XVI, in lingua latina: “Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle 20, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice”. “Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti”. 

Quando la striscia rossa “dell’ultima ora” apparve sui tg ,non ero certa di leggere bene e, ho avuto, per un attimo, la sensazione di essere dentro un romanzo di Dan Brown.

L’imbarazzo, l’espressione di panico, misto alla consapevolezza di non sapere cosa fare, di Padre Lombardi  alla conferenza stampa convocata poche ore dopo in fretta e furia, il Pontefice aveva colto di sorpresa tutti, e già ciò costituisce un assoluto in seno alla Chiesa che” sa sempre prima”,che non è mai colta impreparata, resterà indellebile nella mia memoria, il suo accarezzare e mostrare continuo ai giornalisti un volume con le”regole”, dava il senso dello smarrimento, dell’imprevidibilità dell’accadimento. Faceva quasi tenerezza il suo tentativo di rispondere, spiegare il come, la procedura, perché proprio il 28 Febbraio alle ore 20 e poi la sede vacante e l’apertura dei procedimenti, cosa avrebbe fatto,dove sarebbe andato, che posizione avrebbe avuto un Papa non più Papa, ma nemmeno morto, un Papa che “era sceso dalla Croce”.
Credo che l’elicottero che il 28 Febbraio sorvola San Pietro nel tramonto, ci abbia fatto vivere a tutti la sensazione di un deja-vu del film “Angeli e Demoni” con il camerlengo che si fa esplodere sulla Piazza gremita di San Pietro in attesa della fumata bianca….e tutti, in fondo, ci aspettavamo accadesse qualcosa del genere.

L’elezione di un Papa argentino, poco conosciuto, proveniente dai Gesuiti, che sceglie di chiamarsi Francesco, nome mai usato tra i Papi, completa la sensazione di romanzo e richiama Nostradamus e la profezia del Papa Nero che non è un Papoa africano, ma il Capo dei Gesuiti, come Bergoglio….appunto:  sarà vicina la fine del mondo? Non penso, certo che però in campo politico la fine del mondo in Italia c’è stata.

Infatti a,ncora non ci eravamo ripresi da tutto ciò che sotto una nevicata intensissima, almeno a Milano, siamo andati a votare, ognuno con un desiderio di vittoria, ognuno con l’arma potentissima della matita, almeno gli esseri pensanti che sanno usare e capiscono il valore di quell’arma, non gli utili idioti del non voto di protesta che servono solo a quelli che vorrebbero contestare.

E il voto è stato la seconda incredibilità del 2013…praticamente un pareggio a tre PD PDL M5S…..che ha messo il povero Bersani nella atroce condizione di chi è arrivato primo, ma non ha vinto.

60 giorni di umiliazioni, di un Paese ancora il mano al Preside, di grillini ignoranti e presuntuosi che pretendono, minacciano, ma non propongono.

60 giorni di streaming televisivi, che ci hanno fatto vivere già da subito l’arroganza dei primi arrivati, che si sono presi tutte le cariche di Camera e Senato nella folle idea di fare un governo di minoranza, ossia un governo che andasse a cercarsi i voti volta per volta, poi l’incapacità di eleggere un nuovo Presidente impallinando da se stessi,gli arrivati primi, i loro stessi candidati, nella brillante pensata di poter ripetere il 2006 ed eleggersi da soli un Presidente amico.

I grillini, quelli nuovi, che candidano un vecchissimo comunista arrogante e siccome non riescono a farlo eleggere occupano il Parlamento e minacciano la marcia su Roma…..

Poi l’odiato Berlusconi, il nemico da abbattere, trova la soluzione ,pensando al danno che sta subendo il Paese Italia e cercando di trasformare quell’assurdo pareggio in qualcosa di propositivo e necessario.

Eccoci quindi alla rielezione per la seconda volta, cosa non prevista dalla Costituzione e mai accaduta, di un Presidente della Repubblica, che tra i mal di pancia del Pd e delle sue senonoraquando, obbliga ad un governo delle larghe intese PD/PDL……il Premier ha meno di 50 anni e già questo è incredibile per gli standard italiani, coi Ministri è praticamente, sempre per quegli standard, una classe di primina quella che va a governarci.

E tra quella classe una ministra di colore e una italianizzata ex campionessa olimpica, tanto per non farci mancare nulla.

E finalmente il Parlamento varca la soglia del 31% di presenza femminile fissata dall’ONU nel 1995 alla IV Conferenza Mondiale sulla Donna di Pechino,come limite minimo per incidere su un cambio di passo….che ,però, in Italia ancora non si vede.

Sembra veramente un cambio generazionale prepotente e promettente, visto che ,poi, a pungolare ci sono un Renzi, un Salvini, una Meloni.

Invece sappiamo tutti come è andata: l’odio ventennale si è materializzato, i PM si sono scatenati un giudice ha condannato, lo scandalo è scoppiato, subito sopito, il rieletto ha permesso si calpestasse la Costituzione fino al voto palese in Senato, che fu usato contro gli avversari l’ultima volta nel ventennio fascista…..il tradimento, un governo di minoranza, la sensazione che più che Letta in Italia governi la Merkel che gli ordini partano da Berlino…insomma il golpe che nessuno vuole ammettere.

Nel frattempo la Lombardia diventa leghista, finisce il ventennio formigoniano, il nuovo Governatore insedia una Giunta “rispettosa della parità di genere”, nasce il primo Assessorato alle PO di Regione Lombardia: grande e importante vittoria delle donne che hanno voluto fortemente questa Giunta con tutti i mezzi possibili..tribunali inclusi.


La crisi morde ancora di più, i posti di lavoro diminuiscono, il potere di acquisto degli stipendi varca a mala pena la terza settimana del mese, la voglia di ritorno alla nostra vecchia liretta aumenta….e mentre Bruxelless minaccia e pretende, anche in Francia si fanno largo ,con una donna, Marine Le Pen, quelli che dell’euro hanno le borse piene.

Economisti, sociologi, politologi cominciano a dichiarare, timidamente, che l’euro altro non è stato che  la Werchmatt senza cannoni e panzer della Germania che sembra stia vincendo quella guerra di conquista che per due volte aveva perso.

L’Italia perde Telecom, Alitalia, l’acciaio ILVA, sta per perdere Eni, Enel, Finmeccanica,persino la Rai, riportiamo in Italia la moglie di un dissidente kazako, ma i Marò sono ancora in India,famiglie adottanti bloccate in Congo, tifosi arrestati in Polonia, i femminicidi sono doppiamente giornalieri, i rom e i migranti, clandestini o meno, la fanno da padroni, Kabobo ammazza, ma è da comprendere……ci preoccupiamo di clandestini con satellitare e telecamera che pagano 6000$ per venire ad invaderci, ma non dei pensionati che rovistano tra i rifiuti per mangiare dopo aver lavorato una vita….chiudiamo fabbriche per i più svariati motivi su ordine dei tribunali senza pensare che avremo altri disoccupati e conseguenti nuclei familiari ed indotto legato, in difficoltà, ci dicono essere prioritari lo ius soli, la legge contro l’omofobia e i matrimoni gay, intanto, però, vediamo sparire silenziosamente la libertà di espressione e apparire all’orizzonte la Hazet 36, mentre la Polizia, sempre più delegittimata, toglie caschi e concorda con chi manifesta, quelli seri ,ovviamente, non i distruttori di città che nessuno persegue, anzi diventano eroi, anche senza Franca Rame che li difende.

In tutto questo i media televisivi e cartacei, si occupano del matrimonio di Belen, che non si sa che meriti abbia, della presunta figlia di Balotelli, ancora della Minetti,delle solite escort, della compagna di Berlusconi , che come lui è colpevole di un qualcosa a prescindere……

Muoiono  Andreotti,con 50 anni di misteri, Jannacci, Califano, Magni, Franca Rame, Margherita Hack e tanti /e altri/e , che data l’età, non hanno nulla di incredibile, ma che i media dichiarano esserlo.

Mi fermerei qui….in questa sintesi, poco breve, dell’incredibile 2013, tanto ancora dovrei dire e scrivere, ma preferisco concludere con la notizia più inaspettata e incredibile che questo 2013 mi ha portato: divento Nonna!

Una riflessione? Un bilancio? Positivo ? Negativo?.....Direi tutto sommato positivo, perché le cose incredibili portano sempre cose credibili e tutto ha una sua ragione di essere, è sempre necessario un rito di passaggio, prima di grandi cambiamenti….nel bene e nel male il Parlamento è ringiovanito, una idea che è necessario un ponte tra esperienza e intraprendenza ha iniziato la sua costruzione, certi tabù sono stati scardinati……

Per il 2014 cosa aspettarsi? Data l’età non ho sogni pindarici o grandezze da raggiungere, non mi aspetto molto, solo che sia un anno “usato sicuro” e ovviamente il mio primo nipote!

Angela Ronchini

Presidente Ass. Articolo 51 Laboratorio di Democrazia Paritaria

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